La mietitrice che campeggia imponente nel silos appena fuori Jesi ha fatto il pieno di consensi sui social (quasi 120 mila visualizzazioni), rilanciando in grande stile l’immagine del Consorzio Agrario di Ancona. Che oggi snocciola i numeri di bilancio con risultati ancora in crescita.
L’assemblea dei soci ha infatti approvato l’esercizio 2020 che si chiude con un fatturato di 66,6 milioni di euro (era di 64,7 milioni l’anno precedente) che permette al Consorzio di consolidare il proprio ruolo di principale punto di riferimento dell’agricoltura marchigiana. Sono stati quasi 8.000 i clienti, distribuiti nelle oltre 30 sedi presenti in tre province (Ancona, Macerata e Pesaro) che hanno potuto apprezzare l’alta qualità dei prodotti e la qualificata assistenza tecnica. Per i circa 400 soci l’orgoglio di rappresentare l’unico Consorzio in ambito regionale a mantenere inalterata la propria autonomia.
La commercializzazione del grano duro – principale coltura delle Marche – resta tra le voci più significative del bilancio e il mantenimento di prezzi sostenuti a causa della riduzione delle scorte mondiali, ha permesso al Consorzio di ottenere buone performance. In crescita anche la vendita di girasole, di cui la regione è principale produttore nazionale. Ad incidere positivamente sul bilancio si aggiunge la vendita di macchine agricole, settore che vede il Consorzio Agrario di Ancona indiscusso leader regionale, forte di una quota di mercato di circa il 60% nelle macchie da raccolta, , con il marchio New Holland a fare da traino. Ma in generale sono tutti positivi anche gli altri segmenti di mercato del Consorzio: fertilizzanti e agrofarmaci (qui la quota di mercato supera il 70%), sementi e mangimi, ortofloricoltura e impiantistica, fino alla vendita di carburanti.
Nell’approvare il bilancio il presidente del Consorzio, Alessandro Alessandrini, ha ricordato il direttore Andrea Novelli, scomparso prematuramente nel luglio 2020. “Una personalità versatile – ha sottolineato Alessandrini – appassionata al suo lavoro, che ha accompagnato per tanti anni l’azienda verso importanti obiettivi. Il suo forte senso di appartenenza e la grande dedizione lo hanno reso uno straordinario protagonista nello sviluppo del Consorzio Agrario di Ancona che ricorderemo sempre con affetto e stima”.