Il 22 dicembre 2017, con decreto del Ministero dell’Agricoltura, sono state approvate le “Linee guida per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione” (Adp) in Italia. Linee guida pubblicate dopo due anni di lavoro di un gruppo di esperti nominato nel 2015 proprio per fare il punto sullo stato di adozione delle tecniche di precision farming in Italia e le attività da mettere in campo per aumentarne la diffusione.
Il documento costituisce un approfondimento sull’innovazione tecnologica in agricoltura, così come delineato nel Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo alimentare e forestale (2014-2020). Gli argomenti trattati riguardano l’Agricoltura di Precisione e le metodologie necessarie per affrontare la sfida dell’innovazione per le imprese e gli stakeholder del settore agricolo nel nostro Paese. In particolare sono approfonditi gli aspetti relativi all’inquadramento socio-economico dell’innovazione in agricoltura, i benefici attesi dell’Agricoltura di Precisione, gli aspetti e i trend innovativi dell’agricoltura di precisione, i vari fattori di innovazione per le principali attività agricole presenti in Italia, tra cui la silvicoltura, le coltivazioni in pieno campo, le colture protette, la zootecnia, la viticoltura.
Il documento si completa, inoltre, con la presentazione della situazione internazionale e sugli Strumenti della Pac 2014-2020 per l’Agricoltura di Precisione (opportunità offerte dagli interventi dello Sviluppo Rurale) oltre alle opportunità offerte dalle politiche nazionali.
Per quanto riguarda il decreto prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, conformemente alle Linee guida individuino idonei sostegni finanziari, con particolare riferimento ai programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020, ai fini 10 dello sviluppo e della diffusione delle tecniche relative all’Agricoltura di Precisione. Inoltre con successivo provvedimento ministeriale sarà individuato uno specifico Gruppo di lavoro con l’incarico di aggiornare, con cadenza biennale, il documento in oggetto al fine di garantire un continuo aggiornamento dell’offerta tecnologica in agricoltura a livello nazionale.
Comunque per Agricoltura di Precisione tra le descrizioni più rispondenti va sottolineata “quella di Pierce e Novak (1999) sinteticamente riporta: “un sistema che fornisce gli strumenti per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto”, dove per “cosa giusta” si intende un intervento agronomico. In realtà, le recenti innovazioni tecnologiche portano ad un ampliamento delle opportunità di applicazione e, pertanto, tale definizione si può estendere.
Secondo una definizione più estensiva di Agricoltura di Precisione, questa può essere descritta come “una gestione aziendale (agricola, ma anche forestale e zootecnica) basata sull’osservazione, la misura e la risposta dell’insieme di variabili quanti-qualitative inter ed intra-campo che intervengono nell’ordinamento produttivo. Ciò al fine di definire, dopo analisi dei dati sito-specifici, un sistema di supporto decisionale per l’intera gestione aziendale, con l’obiettivo di ottimizzare i rendimenti nell’ottica di una sostenibilità avanzata di tipo climatico e ambientale, economico, produttivo e sociale”.
Con lo scopo, quindi, che i benefici attesi siano:
1. Ottimizzazione dell’efficienza produttiva e qualitativa;
2. Riduzione dei costi aziendali;
3. Ottimizzazione degli input, minimizzando gli impatti ambientali;
4. Creazione di opportunità imprenditoriali come aziende di consulenza, contoterzismo e innovation broker.
Per quanto riguarda le Marche “il Programma individua tra i fabbisogni emersi dall’analisi SWOT il miglioramento dell’efficienza del sistema produttivo del settore primario attraverso interventi di ammodernamento strutturale ed organizzativo delle aziende e ancora l’adozione di tecniche di coltivazione a basso impatto, in grado di dare una risposta positiva ai problemi ambientali. A questo proposito, la misura 4 è rivolta, in primo luogo, al miglioramento delle prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole e delle imprese di trasformazione e commercializzazione del settore agroalimentare. Essa sostiene quegli investimenti infrastrutturali che contribuiscono direttamente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle imprese agricole, forestali ed agroalimentari. In particolare, la sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” prevede tra le tipologie di investimenti ammissibili le macchine ed attrezzature agricole tecnologicamente avanzate e rapportate alle effettive esigenze aziendali che garantiscono il rispetto di almeno uno di una serie di parametri, tra i quali si individua la riduzione dei mezzi tecnici (concimi e fitofarmaci) attraverso l’applicazione di sistemi di Agricoltura di Precisione (sistema di guida automatica, controllo della sovrapposizione dei passaggi, ecc.). Le risorse complessive per la Misura 2 sono 5 milioni di euro; per la Misura 4 sono 122,3 milioni; per la Misura 16 sono 26,6 milioni.”