Il Consorzio Agrario di Ancona, leader nella fornitura di prodotti e servizi per la vitivinicoltura marchigiana, brinda al successo del Verdicchio, sia quello dei Castelli di Jesi che quello di Matelica, per l’incremento esponenziale dell’imbottigliato, segnalato da Valoritalia rispettivamente a +36,9% e +14,8%.
Un risultato senza precedenti nella storia recente dei 2 prodotti simbolo di una regione sempre più a trazione bianchista, che hanno contribuito a trainare in luce verde (+5%) il dato complessivo sull’imbottigliato di Dop e Igp marchigiane nel difficile contesto socioeconomico dello scorso anno.
Complessivamente, nel 2020 l’imbottigliato del Verdicchio Castelli di Jesi ha sfiorato i 190mila ettolitri tra Doc e Docg, 51mila in più rispetto al 2019. Bene anche l’imbottigliato del Matelica a 19mila ettolitri contro i 16.500 dell’anno precedente. Nell’insieme l’export ha tenuto per le 2 denominazioni grazie a un balzo della domanda nel primo quadrimestre 2020, mentre è cresciuto molto il mercato interno in particolare nella seconda parte dell’anno, grazie al riposizionamento delle aziende produttrici, private di un canale naturale come la ristorazione.
Crescita della vendita diretta, di quella di prossimità, e-commerce e soprattutto riposizionamento sulla Gdo di alcuni brand di alta qualità sono le 4 mosse vincenti dei produttori, che hanno traghettato il Verdicchio fuori dal pericolo crisi.